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9 | Mumford on the city</br>Frame from the film The City: Heaven and Hell, 1963

I - The City: Heaven and Hell - 1963

Cristina Peraino

Il primo dei sei documentari, La città, inferno e paradiso , ricollega la situazione della città contemporanea alla storia antica della città, sin dalla sua fondazione. “Per comprendere i nostri problemi, non è sufficiente guardare solo la città oggi, adesso. Dobbiamo anche richiamare alla memoria le città nella storia poiché la città è un organismo vivente e perfino le più nuove e più grandi città portano in sé i semi delle città che incominciarono ad apparire su questo pianeta più o meno 5000 anni fa. … Da sempre l'uomo si mantiene in contatto con il suo passato per poter dare continuità al futuro. 


 

The City: Heaven and Hell
1963


Scritto e prodotto da:
Ian MacNeill
basato sul libro di Lewis Mumford "The City in History"
Grafica: Gerald Budner
Musica: Robert Fleming
Tecnico del suono: Kathlen Shannon
Registrazione del suono: Joseph Champagne, George Croll, Ted Haley
Ricerca materiali audio-visivi: Marion Leigh
Montaggio audio: Karl Du Plessis
Voce narrante: Budd Knapp
Contributi: British Museum, Archivio fotografico del Musée du Louvre 
Produttore esecutivo: Guy Glover, A National Film Board Of Canada
Luoghi: Venezia, New York, Parigi, Pamplona, Siena, Hiroshima


Diretto e filmato da: Christopher Chapman, Robert Humble c.s.c.,
Iwanami Films LTD., Derek Knight, Claus Loof, Ian MacNeill, T.
McCartney-Filgate, Reginald Morris c.s.c., Erik F. Nielsen, Brian Probyn

 

 


L'immagine iniziale è una ripresa dall'alto di Piazza San Marco a Venezia. Seguono scene di strade urbane affollate in diverse città europee, ritratte nella quotidianità o in occasione di manifestazioni religiose, politiche, sociali e culturali. Dall'archeologia, all'olocausto nucleare, attraverso le brutte periferie dei sobborghi e i grattacieli dei nuovi centri, nelle città americane. La scena finale: un obbiettivo che dallo skyline della città, si apre sulle lapidi di un vastissimo cimitero. 

…Le forze positive della cooperazione e della comunanza hanno sempre riportato le persone nel corso della storia a ricostruire sulle proprie rovine e a ricominciare la vita da capo. La violenza cosmica delle armi nucleari farà di più che eliminare le nostre città. … Le forze della vita sono ancora potenti e la promessa di una città degli uomini non deve essere perduta”. (c.l.)